Dall’allevamento alla confezione: come nasce il Cashmere?
Il Cashmere è ottenuto a partire dalla lavorazione dei peli della Capra Hircus, razza originaria degli altipiani tibetani, nella regione dell’Himalaya. Il rigore dell’inverno di queste zone (temperature fino a -40°C) ha fatto sì che la natura “attrezzasse” le Hircus a sopravvivere grazie a un mantello a doppio strato, particolarmente folto e caldo.
Le capre sono dotate di un vello superiore ruvido e spesso, detto giarre, ed un vello inferiore, il duvet, morbido e soffice. La lana di cashmere si ottiene dalla pettinatura del vello inferiore.
La lavorazione avviene in primavera, quando, a causa dell’innalzamento delle temperature, avviene la muta del manto, che diventa più “estivo”. In questo periodo, effettuando la pettinatura con un apposito pettine ad uncino, la parte più pregiata del pelo viene raccolta e asportata. Questa procedura viene ripetuta più volte; si ottiene così un duvet misto che verrà, in seguito, ulteriormente selezionato, per scegliere le fibre migliori.